A partire dal 1° luglio 2021, l'Unione europea impone ai marketplace, come Delcampe, di riscuotere l'IVA all'importazione sui beni venduti a privati europei da professionisti situati fuori dall'UE, per qualsiasi spedizione fino a 150 euro. Lo scopo di questa legislazione è quello di garantire che l'IVA su queste operazioni sia correttamente pagata allo Stato membro in cui avviene la cessione, conformemente al principio di tassazione nello Stato membro di destinazione.

In pratica, ciò significa che Delcampe raccoglie e versa l'IVA sulle spedizioni fino a 150 euro importate da venditori professionali stabiliti al di fuori dell'Unione Europea a privati europei.

L'aliquota IVA applicata da Delcampe è quella in vigore nel paese dell'acquirente. Anche i costi amministrativi sono da prevedere. Questi importi sono chiaramente visualizzati sulla pagina dell'oggetto e quando l'acquisto è finalizzato. Delcampe permette ai suoi acquirenti di pagare le spese di importazione direttamente a Delcampe tramite Mangopay o di passare attraverso la dogana per beneficiare di un'aliquota IVA ridotta (come previsto dalla direttiva 2017/2455).

Se l'acquirente decide di pagare le spese di importazione tramite Delcampe, il venditore deve dichiarare che l'IVA all'importazione è stata pagata trasmettendo il numero di IVA all'importazione al servizio di sdoganamento (nella maggior parte dei paesi, questo numero deve essere indicato su un modulo specifico incollato sul pacco o sulla busta disponibile presso l'organizzazione postale o di trasporto).
Se il venditore non indica il numero di IVA all'importazione sulla dichiarazione doganale, l'acquirente può rifiutare l'articolo e restituirlo per non pagare le tasse di importazione una seconda volta. In questo caso, il venditore è obbligato a rimborsare l'intero importo pagato, comprese le spese di spedizione. 
Inoltre, qualsiasi violazione della legislazione relativa all'IVA sulle merci importate può portare alla sospensione del conto del venditore, o addirittura alla chiusura permanente in caso di recidiva.

Se l'acquirente decide di pagare le tasse di importazione al ricevimento del pacco, lo invitiamo a contattare i servizi doganali o l'ufficio IVA del suo paese se ha qualche domanda.

 


Esempio di una transazione che include le tasse di importazione:

Un acquirente francese compra un francobollo del valore di 80 euro da un venditore professionista americano. Sapendo che l'IVA in Francia è del 20%, ecco i costi che l'acquirente dovrà pagare per l'acquisto di questo francobollo.

Spese di importazione 16 Euro
Spese amministrative 4 Euro (5% del valore)
Importo totale da pagare (escluse le spese di spedizione) 100 Euro

 

Attenzione: per acquisti superiori a 150 euro, si applicano le consuete procedure di dichiarazione di importazione. Oltre alla dichiarazione IVA, alcune di queste merci possono essere soggette a dazi doganali (a seconda della natura delle merci e del paese di origine).

Suggerimento: per sapere se il vostro acquirente ha pagato l'IVA all'importazione, consultate l'articolo "Sono un venditore professionale non europeo: come faccio a sapere se il mio acquirente ha pagato l'IVA all'importazione?"